venerdì 3 febbraio 2017

Avidità

Dopo avere lavorato una vita e pagato tributi e contributi, una pensione lorda di 100 diventa netta 75. Usando metà di questa per le necessità quotidiane si spende 37,5 e si paga  8,25 di IVA. Il valore netto utilizzato o utilizzabile per se stessi scende a 66,75. Se si deposita in banca il restante 37,5 su quest'importo verrà pagato 0,075 di imposta di bollo. Una piccola cifra ma pagata non sul reddito bensì sul patrimonio, su importi che già hanno pagato imposta. Il netto sarà 66 dopo 10 anni , 65,25 dopo 20 e 64,5 dopo 30 e ancor meno per tasse e accise mentre il valore reale diminuirà ulteriormente per effetto dell'inflazione.
Chissà se "governo ladro" è solo un modo di dire. Avido lo è. E poi dicono disonesto chi magari riesce solo a non essere derubato.
A quanto pare, l'imposta patrimoniale è impostata a criteri di equità all'italiana. Se non ho capito male, su un deposito di 6000 euro é 34,20€ (0,57%), su uno di 30000€ è 60€ (0,20%). Per chi è abituato a difendersi dal fisco o può permettersi validi consulenti, sapendo quando viene calcolata l'imposta (2 per mille sul saldo del conto), è facile ridurne l'importo riducendo il saldo. Un poverocristo che confida in un improbabile fisco onesto paga di brutto.  Sarà opportuno verificare come stanno realmente le cose.