martedì 21 aprile 2015

Obbrobrio

Sono il solo a ritenere un obbrobrio indecente che nel 2015 siano in vigore limiti di reddito calcolati nel 1993 e da allora rimasti immutati?
Sono il solo a considerare assurdo e ridicolo che nel 2015 il limite di reddito per essere considerato famigliare a carico sia 2840,51 euro lordi annui, cioè l'equivalente in euro delle 5.500.000 lire che era nel 1994?  e che per essere esenti (sotto i 6 o sopra i 65 anni d'età) dalla tassa sanitaria (ticket) sia 36151.98 euro cioè in euro i 70 milioni di lire che era nel 1994?
Assurdo perché é come se in 20 anni il costo della vita sia rimasto immutato e quello che nel 1994 si comprava con 1000 lire oggi si compri con 0,52 euro, ridicolo perché in 15 anni non si è nemmeno provveduto ad arrotondare quei limiti.

Da anni (vedi) segnalo questo fino alla noia e me ne scuso. Ma nessun altro ne parla. Anzi no, non proprio nessuno: nel sito del Ministero della Salute da anni si trova scritto "Il problema dell'adeguamento del limite di reddito previsto per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria al crescente costo della vita è, tuttavia, da tempo all'attenzione del Ministro della salute e di tutto il Governo.". Chissà per quanti decenni dovranno ancora studiarlo prima di risolverlo, magari solo dopo che due coniugi con 37€ al giorno ciascuno (36151.98€ lordi annui in due) potranno comprarsi si e no un bicchiere di latte.

Ma anche qualora il problema venisse risolto resterebbe l'assoluta inadeguatezza dei 2840,51 euro lordi annui (236 mensili, 7.8 giornalieri), resterebbe la discriminazione tra coniugati (limite 18075€ pro-capite) e no (limite 36151€), resterebbe l'impossibilità di detrarre le spese mediche di coniuge incapiente ma con reddito superiore ai 2840,51€.

Pare proprio che a nessun politico importi se una norma sia equa o iniqua ma solo quanti voti in più o in meno comporti introdurla, modificarla o abolirla.

sabato 11 aprile 2015

Un anno da ministro

Chissà se prima o poi non sentirò più dire Pàdoan: perché cade il governo, perché il ministro si dimette o perché finalmente i telegiornalisti si decideranno a pronunciarlo come si deve.
Temo però che questa mia speranza non si avvererà, considerata la quasi assoluta preferenza per il parlare straniero a scapito di quello nostrano.

Voglio anche sperare che non sia davvero lo stesso ministro a non sapere  il suo cognome o a vergognarsi delle origine venete, magari millantando ascendenti anglosassoni.
 
Secondo l'Accademia della Crusca
Nel caso del ministro Padoan, non c’è dubbio che la pronuncia corretta del cognome, sul piano etimologico, sia Padoàn. Si tratta infatti di un trasparente cognome di origine detoponimica, che corrisponde all’etnico che designa chi è nato a Padova: padovàno in italiano, padoàn in veneto, con dileguo della consonante intervocalica e apocope della vocale atona finale dopo la nasale, conformemente alla fonetica dialettale. Ma molti cognomi di origine veneta terminanti in -n o in -r vengono pronunciati dagli italiani delle altre regioni con l’accento ritratto: è il caso di Trevisan, Benetton, Fogar. L’accentazione Pàdoan non rappresenta, dunque, una particolare “novità” di cui stupirsi. Notevole è invece il fatto che, mentre nei primi mesi di vita del governo Renzi alla televisione e alla radio le due pronunce (Pàdoan e Padoàn) si alternavano, ormai prevale decisamente la prima, perché è stata indicata come quella corretta dallo stesso interessato, la cui famiglia, di origine veneta, si trasferì in Piemonte. I termini della questione, in effetti, sono un po’ cambiati: se la pronuncia sdrucciola, pur etimologicamente erronea, è stata legittimata dal diretto interessato, gli altri (giornalisti, politici, ecc.) non hanno potuto far altro che adeguarsi.

Secondo Wikipedia

Pier Carlo Padoan (pronuncia [padoàn]), all'anagrafe Pietro Carlo Padoan (Roma, 19 gennaio 1950) è un economista e politico italiano.

Secondo me


27 marzo 2015
Quello che sicuramente è cambiato sono i nomi: la Legge sul Lavoro è Jobs Act, Padoàn è Pàdoan, la revisione della spesa (pubblica) è Spending Review.

10 marzo 2015
Non Padoàn ma Pàdoan: per analogia dovrei dire non padovàno ma pàdovano e di spèrare che il gòverno di Màtteo Renzi fìnisca anche per non sèntire più nòminare quel mìnistro?

22 febbraio 2015
.. Ma che parli di Jobs Act all'ONU, in USA, in India se vuole farsi capire da americani, inglesi, indiani e magari tedeschi! Qui parli come gli ha insegnato mamma! E il suo compare Padoàn che si fa chiamare Pàdoan, come fosse un baronetto inglese! Strano che lui non sia Màtteo o Mattew...

17 febbraio 2015
Càttelan, Pàdoan, Trèvisan, Fùrlan all'inglese come Cardigan, Reagan, Callegan, Truman o Cattelàn, Padoàn, Trevisàn, Furlàn alla veneta come Galàn, Bressàn, Pavàn, Cumàn e come Bassàn (Bassano), napoletàn (napoletano), Sumàn (Summano), Milàn (Milano), Favrìn, Bortolìn, Lorenzìn, Parolìn, Trentìn (trentino), Visentìn (vicentino), Marangòn (marangone, falegname), Munaròn (da munàro, mugnaio), Battistòn, ecc.? Sono foresti (stranieri) o nostrani?

17 dicembre 2014
Dopo un ministro nero, ora c'é uno straniero:
forse è  americano, ma non certo padovano.
Lui è Pàdoan non Padoàn: "de sicuro no 'l xe nostràn".

29 novembre 2014
Chissà se con quel cognome sdrucciolo viene dal  Regno Unito il ministro Pàdoan.


23 ottobre 2014
Solo qualche giornalista dei tg ha cura d'informarsi sull'esatta indicazione di un luogo o pronuncia di un nome...  trovano Padoan e dicono Pàdoan, trovano Total e dicono Tòtal.

 
10 ottobre 2014
Dopo Pàdoan ora abbiamo Fùrlan aspettando Pàrolin, Lòrenzin, Mànin, ecc.

18 settembre 2014
Tutto presto, tutto prima, a cominciare dagli accenti: dopo Pier Carlo Pàdoan avremo Màtteo Renzi, Gràziano Délrio,  Marianna Màdia, Fedérica Moghérini, Angèlino Àlfano, Àndrea Òrlando, Fedèrica Guidi, Maurizio Màrtina, Stefania Giànnini, Dario Francèschini, Beàtrice Lorènzin e altri.


25 agosto 2014
Peter Charles Padoan (pàdoan)  


6 agosto 2014
Per levarci dal pantano (paltàn) magari serviva Padovàno (padoàn) e invece Pàdovano (pàdoan) può solo levarci dal pàntano (pàltan) che non so cosa sia.


5 agosto 2014
Continuano a chiamarlo Pàdoan. O cosi continua a farsi chiamare.
Per un veneto viene naturale dire padoàn, americàn, siciliàn, napoletàn, musulmàn, francescàn, veneSiàn, sacrestàn, catalàn, capitàn ..
È molto più fine, più prestigioso farsi chiamare come McMillan o Cameron che come Galan o Casson. 


18 luglio 2014
porre l'accento, se non sull'economia, almeno sul nome del suo ministro: l'economia non migliora ma tutti i Padoàn ora sanno di essere Pàdoan (pl. pàdoani=pàdovani) e aspettano che Napolitàno diventi Nàpolitano.

19 giugno 2014
Meno male che stamattina a "Omnibus" (la7) c'era Alan Friedman, americano: l'unico straniero fra i tanti italiani, l'unico a non dire Pàdoan all'inglese ma correttamente Padoàn alla veneta.

17 maggio 2014
Il bello del Governo Matteo Ottantaeuro è che non vedo più la Kyenge, il brutto che sento sempre dire Pàdoan.

29 aprile 2014
In veneto padoàn significa padovano e cassòn significa màdia, quel contenitore di legno che si usava  per custodirvi lievito, farina ecc.. 
Se Pier Carlo Padoàn si dice Pàdoan allora Felice Cassòn si dirà Càsson ma Marianna Madìa sarà Màdia e nel PD resterà comunque qualcuno col nome di quel rustico mobile, non più in veneto ma in italiano.

19 aprile 2014
 "Cambieremo tutto, abbiamo già cominciato": ora Provincia è organo di secondo grado, Imu è Tasi, Tarsu è Tari, povero è chi ha più di 8000 euro annui e Padoàn è Pàdoan.

19 aprile 2014
Ma Pier Carlo si fa chiamare Padoàn (padovano) come tutti in Veneto o Pàdoan che non significa niente? O dice che il Presidente della Repubblica è Napòlitano? Se non piace Padoàn chiamatelo Padovano, se non piace Furlàn dite Friulano.

13 aprile 2014
Forse molti veneti faticano a sentirsi cittadini di un Paese in cui non vengono rispettati nemmeno i loro cognomi e magari vorrebbero separarsi dall'Italia per non diventare Pàdoan, Trèvisan, Fùrlan, Màntoan, Brèssan, Vìsentin, Trèntin, Sànmartin, Tònin, Bèrgamin, Lòrenzin, Còrradin, Fàvrin, Pàrolin, Màrangon, Tògnon, Lùnardon, Gàstaldon, Mùnaron, Lòrenzon, Mòser, Vènier, Càstagner, Sàrtor, ecc.. Almeno in patria.

9 aprile 2014
Pànico non è Panìco, Pàdoan non è Padoàn. Il cambio del cognome è possibile ai sensi del D.P.R. 3 novembre 2000 n. 396: chissà se il ministro si è avvalso di questa possibilità, se si chiama ancora Padoàn o  se non c'è cambio di cognome a chiamarlo Pàdoan, non dovendo in italiano segnare l'accento. Se invece l'ha cambiato "perché rivela origine naturale" veneta poteva chiedere il suo cognome in italiano, cioè "Padovàno". O direbbero Pàdovano?

27 marzo 2014
Se continuano a dire Pàdoan dovrò dire che io conosco Cùman, Pàdrin, Pàrolin, Rànzolin, Pèrdoncin, Rèstiglian, Còrradin, Trèvisan, Fùrlan, Trèntin e anche un vènessian, un nàpoletan, un màrostegan, un màntoan.

27 marzo 2014
Se continuano a dire Pàdoan dovrò dire che io conosco Cùman, Pàdrin, Pàrolin, Rànzolin, Pèrdoncin, Rèstiglian, Còrradin, Trèvisan, Fùrlan, Trèntin e anche un vènessian, un nàpoletan, un màrostegan, un màntoan.

18 aprile 2014
Accadde più di mezzo secolo fa, ma accadde davvero. Mia moglie ha uno di quei cognomi veneti terminanti in àn, con l'accento sulla a come sempre in Veneto. Non è Padoàn, ma userò questo al posto di quello vero. Quando ancora non era mia moglie abitava con la famiglia in un paese non lontano da Vicenza e aveva un fratello di nome Giuseppe che tutti, proprio tutti, chiamavano Pino e lavorava nella bergamasca. Un giorno un signore foresto suonò al campanello, mia moglie aprì e chiese cosa volesse. E quello: "Abita qui Giuseppe Pàdoan?". E mia moglie "Giuseppe Pàdoan? No, non lo conosco". E l'altro a insistere "Giuseppe Pàdoan, non è questa Via Taldeitali numero tale?". E mia moglie: "Sì però qui non abita nessun Giuseppe Pàdoan ..." ci pensa ancora un po' e poi "Ah! Pino Padoàn! Sì, abita qui: è mio fratello!"