domenica 6 aprile 2014

Metafrasi

Non si parla più la lingua di mia madre, i significati hanno cambiato vocabolo. 
Far spesa è far shopping, la sporta è shopper, l'Imu è Tasi, ingannare é far politica, gli invasori sono migranti, la prostituta è escort, l'amante è compagna, leggero è soft, il comunista è democratico, il demagogo è populista, il cieco è non vedente e il sordo non udente (ovvietà), il disabile è altrimenti abile, il netturbino è operatore ecologico, l'infermiere è operatore socio sanitario, la tassa è ticket, la provincia è ente amministrativo di secondo livello o città metropolitana, sceneggiato è fiction dove amoreggiare è uscire. Si comprava il biglietto e si saliva sul treno, adesso si fa il ticket e  si sale sull'intercity col titolo di viaggio debitamente obliterato. In tempo di crisi  non si bada alla spesa ma si fa la spending review, all'ospedale c'è il day hospital e day-week surgery, credo per interventi senza o con breve ricovero. Al posto di giornata, giorno, dì, diurno, giornaliero, adesso trovo day ma anche l'antico dies: nella prescrizione medica è scritto "1F. DIE SC H.16" e traduco "Una fiala pro die (al giorno) di iniezione sottocutanea alle ore 16". Anche i fiumi non tracimano o straripano ma esondano, la vecchia mutua da molto tempo è ASL o ASSL o USSL. Far le scarpe si dice rottamare, cambiare il nome si dice abolire, un'uomo di 40 anni è un giovane, non si spettegola più ma si fa gossip. I preti salutavano con un "sia lodato Gesù Cristo" cui si rispondeva "sempre sia lodato", ora anche il papa benedice e saluta con "buongiorno, buonasera, buonanotte" cui rispondere "grazie, altrettanto", ma per ora la festa patronale non è ancora San Pietro day.

giovedì 3 aprile 2014

Matrimoni


Sicuramente il testo della Costituzione della Repubblica Italiana in mio possesso contiene un errore.
Trovo infatti "Art. 29. La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.", "Art. 31. La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia"
Considerate le norme vigenti credo che il testo corretto sia:
"Art. 29. La Repubblica NON riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio." "Art. 31. La Repubblica NON agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia"
oppure
 "Art. 29. La Repubblica  riconosce i diritti della famiglia come società naturale NON fondata sul matrimonio.", "Art. 31. La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia"

Succede quanto segue.

Gli ultrasessantacinquenni non sposati (nubili, celibi, vedovi, vedove o conviventi) sono esenti dalle tasse sulla salute (ticket) se hanno un reddito lordo annuo non superiore a 36151,98 euro.
Gli ultrasessantacinquenni sposati sono esenti dalle tasse sulla salute (ticket) se la somma dei redditi lordi annui di marito e moglie non supera 36151,98, mediamente se non hanno più di 18075,99 euro lordi a testa (circa 1000 euro netti mensili).
Se, poniamo,  uno di questi coniugi ha reddito lordo annuo di 30000 euro e l'altro di 6152, quest'ultimo non paga Irpef e non è considerato a carico dell'altro, pertanto le sue spese detraibili non possono essere detratte né dall'uno né dall'altro.(1)
Ora si mette anche in discussione la pensione di reversibilità, magari giustamente se riferita ai casi attuali in cui entrambi i coniugi possono lavorare ma non se riferita ai casi passati quando - sia per mancanza di lavoro che di servizi sociali - molto spesso uno dei coniugi non ha potuto crearsi una propria pensione ma solo contare sull'onestà dello stato ad onorare gli impegni.

Se a questo si aggiunge l'attuale assoluta indifferenza sociale alla convivenza extramatrimoniale e la possibilità per i credenti di contrarre matrimonio solo religioso, vorranno sposarsi solo i fessi, i masochisti, i ricchi (per questioni ereditarie, perchè possono affrontare le spese di divorzio, perché superano  i limiti di reddito per le detrazioni fiscali, perché possono sostenere tutte le spese o affidarsi ad un bravo fiscalista per detrarle comunque) e i gay (perchè non possono e  perché sono masochisti o ricchi: gli altri non sono fessi e quando potranno sposarsi non lo faranno).

Nessuna meraviglia che i matrimoni siano in calo.

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(1) Il reddito dell'uno potrebbe essere tra poco meno di 28652 e 33312 e quello dell'altro tra poco più di 7500 e 2840 euro lordi annui