sabato 30 aprile 2011

Benvenuta

Leggo sul Giornale di Vicenza: "Autocertificazione: stop a ricette facili, ma medici in rivolta - A partire dal primo maggio le autocertificazioni sul reddito per ottenere l'esenzione dal pagamento del ticket per visite ed esami specialistici dovranno essere validate dai medici. ...
Obiettivo delle nuove norme è combattere l'evasione in questo settore considerando che, secondo alcune stime, ammonta ad oltre un miliardo di euro l'anno l'evasione sui ticket sanitari e sarebbe esentato senza diritto circa il 40% dei malati. A godere dell'esenzione dei ticket dovrebbero essere le fasce con reddito più basso e per questo è richiesta una autocertificazione per non pagare la tassa su visite ed esami...."


E io dico benvenuta questa normativa. Molti anni fa l'imposta sul reddito ( RM cat.C2) era pagata solo da una minoranza, gli operai ne erano esenti e nessuno si preoccupava se era equa o no. Quando finalmente è stata estesa a una gran massa di persone ne sono stato felice, perché cosi finalmente si sarebbe badato di più a non commettere ingiustizie. La stessa cosa vale per le tasse sanitarie (ticket): finché a lamentare ingiustizie sono pochi, le ingiustizie rimangono.
E=mc², la formula di Einstein in Italia vale anche con:
E=Emergenza o Ingiustizia
m=motivo o causa dell'emergenza o dell'ingiustizia
c=cittadini interessati ossia quanti soffrono per quel motivo.
Se il motivo dell'ingiustizia è grave ma i cittadini interessati sono pochi l'ingiustizia è quasi insignificante, se il motivo è quasi insignificante ma gli interessati sono molti l'ingiustizia è grave.
Da anni lamento che il limite di reddito sotto il quale si è esenti da ticket è fermo dal 1993 mentre l'inflazione, per quanto bassa, ha eroso il potere d'acquisto. Forse ero fra i pochi a verificare se la somma delle pensioni mia e di mia moglie rimaneva sotto quel limite e nessuno si è interessato della cosa. Anzi no: "Il problema dell'adeguamento del limite di reddito previsto per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria al crescente costo della vita è, tuttavia, da tempo all'attenzione del Ministro della salute e di tutto il Governo.", ma nessun provvedimento è stato preso.
Non dico che non ci siano molti che vogliono truffare lo Stato, ma sono anche convinto che molti non sanno di truffarlo.
Ora - finalmente - forse in tanti si accorgeranno che  gli aumenti delle loro pensioni, pur essendo insufficienti a bilanciare la perdita di potere d'acquisto, sono tali da far superare il limite di reddito fissato nel 1993,  si accorgeranno che pur essendo diventati più poveri sono considerati più ricchi, che lo Stato li vuole punire come imbroglioni mentre l'imbroglione è lo Stato, che sono considerati evasori e invece sono vittime della subdola truffa dello Stato che finge di non sapere che in 18 anni l'inflazione è stata del 55% e che i 70 milioni di lire del 1993 corrispondono 56035 euro del 2011. Si arrotondi pure a 55000 ma si lasci perdere quegli iniqui e ridicoli 36151.98 euri.
E con l'occasione si valuti anche se è proprio giusto considerare il limite valido sia quando con quel reddito deve vivere una sola persona sia quando deve bastare a due, tre o dieci persone.


Wikio

lunedì 25 aprile 2011

Vero e giusto


Alcune domande ai ministri che si occupano di sanità, di famiglia, agli adoratori della Costituzione e a chiunque sappia rispondere.

  1. È vero che le persone di età superiore ai 65 anni sono esenti da tasse sanitarie (ticket) se non superano un certo limite di reddito?
  2. È vero che tale limite è 36151.98 euro?
  3. È vero che quei 36151.98 euro corrispondono a meno vezzosi 70 milioni di vecchie lire tondi?
  4. È vero che 70 milioni di lire sono stati calcolati come limite equo nel 1993?
  5. È vero che dal 1993 ad oggi sono passati 18 anni?
  6. È vero che in questi 18 anni l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati ha subito una variazione di +55%? (vedi)
  7. È vero che invece in questi 18 anni il limite calcolato allora non ha subito alcuna variazione?  E se è vero, è anche giusto cioé equo e secondo giustizia?
  8. È vero che 36151.98 si riferiscono al reddito annuo familiare lordo?
  9. È vero che se uno è singolo (single) può beneficiare dell'esenzione di cui al punto 1. se il suo reddito lordo annuo non supera i 36151.98 euro?
  10. È vero che due coniugi regolarmente sposati possono beneficiare della stessa esenzione solo se la somma dei loro redditi lordi non supera 36151.98 euro, cioè 18075.99 euro lordi pro-capite annui? Se è vero, è giusto? È rispettato l'art. 3 della Costituzione? Sono rispettati gli art.29 e 31?
  11. È vero che 18075 euro lordi annui corrispondono a una pensione netta di 1131 euro al mese? (vedi)
  12. È vero che le pensioni in questi 18 anni sono state rivalutate ma in misura inferiore al 55% di cui al punto 6.? Se è vero, è giusto che cessino i benefici perché pensioni originariamente molto inferiori al limite ora con diminuita capacità d'acquisto lo superano?


Wikio

mercoledì 20 aprile 2011

La più bella del mondo


Sarà che la nostra è "la più bella Costituzione del mondo", come dice la signora Rosy Bindi, ma a me pare strano che l'approvazione di una legge - talmente importante da richiedere una lunga procedura e una maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera - possa anche essere decisa dal voto dell'unico cittadino che si presentasse al referendum richiesto quando dalle Camere fosse stata approvata con maggioranza semplice.


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Sezione II Revisione della Costituzione. Leggi costituzionali.
Art. 138.
Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.


Wikio

martedì 5 aprile 2011

Testa dura

Lui è presidente di Regione e sicuramente sa spiegarsi; sono io a non capire, ad avere la testa dura.
Dice che gli immigrati sono indispensabili all'Italia e non capisco quale necessità ci fosse per gli italiani di tanti questuanti, di tanti venditori di cianfrusaglie, di automobilisti pericolosi, di file al pronto soccorso, di persone con diritto di precedenza per un posto all'asilo nido o all'assegnazione di case, di rapinatori o di semplici nullafacenti; forse alcuni italiani avevano necessità di spacciatori, di prostitute/prostituti e di manovalanza criminale; forse bastavano quelli che già c'erano.
Dice che senza gli immigrati vi sarebbe un forte calo demografico e mi chiedo se non sia invece la presenza di troppi "indispensabili" o la politica famigliare da sempre penalizzante a sconsigliare agli italiani di fare figli, ma non ai nuovi arrivati per i quali è meglio di quella del paese d'origine e ne sono favoriti.
Dice che i tunisini sbarcati a Lampedusa sono giovani con titolo di studio che giustamente vogliono trovare adeguato impiego in Europa, quasi tutti in Francia (parlano francese meglio dei francesi) e poco dopo dice che il 30% dei giovani italiani sono senza lavoro. E io non capisco perchè quando salpano dall'Africa non puntino direttamente a Bonifacio, la punta più meridionale della Francia e dell'Europa secondo i francesi, o quando vengono raccolti dalla nostre navi non li accontentino portandoli direttamente dove vogliono: verrebbero subito capiti e accolti a braccia aperte. Non capisco se anche a me basta fare il biglietto Biella-Santhià per essere portato fino a Palermo e se quei giovani italiani di cui l'Italia non ha bisogno debbano recarsi in Tunisia o in Francia.
Dice anche che un paese di 60 milioni di abitanti non ha difficoltà ad occuparsi di 20 mila persone (un piccolo esercito straniero, spero disarmato) e io non capisco perché invece abbia difficoltà a concedere a due vecchi italiani assistenza sanitaria, giusto trattamento fiscale e magari una pensione superiore ai 460 euro mensili; non capisco perchè 60 milioni d'italiani non possano rinunciare ad un euro ciascuno, farmelo avere e farmi ricco; non capisco se quando l'Italia grazie agli immigrati diventasse un paese di 180 milioni di persone non avrebbe nessuna difficoltà ad accoglierne 60 mila alla volta; non capisco se quel signore è disposto a dividere
con i nuovi arrivati lo stipendio che gli pagano gli italiani  o se spera di aumentarlo grazie a un maggior numero di contribuenti.
Io non capisco: certamente non perchè quel signore non si sia spiegato ma perchè sono una testa dura.



Wikio

venerdì 1 aprile 2011

Insisto

Mi ero impegnato ad insistere e insisto, sperando che la mia insistenza a qualcosa serva.
Certo ci sono altri problemi, più gravi, che riguardano più persone. Sono tuttavia convinto che un'ingiustizia, un torto fatto a una persona è ingiusto quanto quello fatto a un milione di persone ed anche di più per chi lo subisce. L'unico vantaggio è che meno sono le persone danneggiate meno costa rimediare al torto.
Mentre tutti sembrano pensare a come assicurare vitto, alloggio, assistenza sanitaria e magari donne e tabacco agli aitanti oltremarini sbarcati sulla terra promessa dal profeta, riottosi a tornarsene donde son venuti e impediti ad andare dove vorrebbero, io più modestamente mi preoccupo per due vecchietti ultrasettantenni.
Ho già segnalato (VEDI) che "Il problema dell'adeguamento del limite di reddito previsto per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria al crescente costo della vita è, tuttavia, da tempo all'attenzione del Ministro della salute e di tutto il Governo." Ora forse sono distratti da altro, ma io insisto e insisterò perché arrivi la soluzione.
Se invece l'attenzione (da attendere?) dovesse continuare quei vecchietti saranno costretti a pagare le tasse sanitarie (ticket) perchè a causa dell'inflazione la pensione è stata rivaluta abbastanza da far sì che il reddito familiare superi il limite fissato nel 1993 ma non sufficiente a compensare l'aumento del costo della vita (VEDI): in soldoni sono diventati più poveri e sono considerati più ricchi.
Quei due vecchietti - com'era allora l'uso - cinquant'anni fa si sono regolarmente sposati: ne consegue che quel famoso limite va riferito alla somma delle loro pensioni. Ora pensano seriamente di chiedere il divorzio, pur continuando a convivere, in modo da essere entrambi abbondantemente al di sotto anche del limite non adeguato.
E quelli che osannano la Costituzione non trovano niente da ridire su come viene tutelata la "famiglia fondata sul matrimonio" (VEDI)
Probabilmente non divorzieranno e dovranno pagare tasse e medicinali. E qui c'è un'altra amenità della tutela costituzionale. Se si ammalerà il marito avrà reddito e imposte sufficienti per effettuare eventuali detrazioni fiscali, ma se ad ammalarsi sarà la moglie non  potranno farlo. Infatti la moglie ha un reddito sufficientemente basso per non pagare imposta ma non abbastanza per potere essere considerata a carico del marito e quindi nessuno dei due potrà dedurre alcunché. Si aggiunga il fatto che, avendo per validi motivi residenza anagrafica diversa, il marito non può detrarre le spese sostenute per la moglie nemmeno quando siano concesse a "familiare convivente" come quelle per ristrutturazione: in questo caso la "famiglia fondata sul matrimonio" viene considerata "due famiglie" anche in costanza di matrimonio e di convivenza reale. E deve pagare due canoni RAI.

Non credo che quella coppia di vecchietti sia l'unica in queste situazioni, ma non penso nemmeno che i casi siano talmente tanti da far fallire lo Stato se vi pone rimedio. Spero solo che qualcun altro pensi come me che un torto è tale a prescindere da quanti danneggia e che magari meglio di me conosca la strada perchè chi può intervenga.


Wikio