mercoledì 29 agosto 2012

Inaffidabile


Se a qualcuno anticipi il denaro per comprare due panettoni (o capre, biciclette, mattoni) e quando finalmente te lo ritorna con quel denaro puoi comprarti solo un panettone (o capra, bicicletta, mattone) o gli sei un grande amico o pensi che non meriti la tua fiducia e se ti chiede ancora del denaro pretendi elevato tasso di interesse e garanzie.
Dallo stipendio equivalente a una certa quantità di beni, lo Stato italiano (tramite INPS) ha prelevato una percentuale con l'intesa che dopo un certo numero di anni di prelievo e raggiunta una certa età sarebbe spettata una rendita corrispondente a una percentuale della quantità di beni suddetta, con la clausola vessatoria che oltre una certa quantità i beni divenivano sempre meno. In pratica le pensioni venivano rivalutate al 100% in base all'indice del costo della vita
fino ad un certo limite e oltre no. Non è che l'indice misurasse il reale aumento della spesa del pensionato ma era pur sempre meglio di niente.
Ora per compiacere i mercati il governo ha deciso che non ci sarà alcun adeguamento per le pensioni oltre un limite non molto superiore alla spesa media mensile per persona (soglia di povertà per una famiglia di due persone), nemmeno quando per effetto dell'inflazione saranno ad essa inferiori: chi da lavoratore poteva comprare due panettoni e da pensionato uno in futuro ne comprerà mezzo o nessuno.
Credo che uno stato manifestamente inaffidabile per i suoi stessi cittadini non potrà essere considerato affidabile da nessuno, nemmeno dai mercati che per concedere prestiti chiederanno elevato tasso di interesse e garanzie.

 

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