martedì 29 settembre 2015

Domande

Richiesta di chiarimenti al Ministero della Salute
Oggetto: esenzione da tasse sanitarie (ticket) delle persone di età superiore a 65 anni.
Gradirei avere risposta a quanto segue.
  1. È vero o no che l'esenzione in oggetto spetta solo se il reddito familiare non supera 36151,98€ lordi annui?
  2. È vero o no che spetta a persona sola con reddito lordo annuo di 36151€?
  3. È vero o no che invece non spetta ai coniugi con reddito lordo annuo di 18076€ ciascuno?
    o se comunque la somma dei loro redditi supera 36151,98€ lordi annui?
    E se è vero è questo equo o iniquo? E se è iniquo non è da cambiare?
  4. È vero o no che euro 36151.98 sono lire 70.000.000/1936,27?
    e che lire 1936.27 è il valore dell'euro al momento della sua adozione 1/1/1999?
    e che il limite lire 70.000.000 è in vigore da 1/1/1995?
    e che pertanto tale valore è immutato da più di 20 anni?
    e che secondo CCIAA Firenze il costo della vita da Dic1994 a Ago2015 è più 52,5%?
    e che l'equivalente di lire 70.000.000 del 1995 dovrebbe ora essere euro 55131?
    E se è vero é questo equo o iniquo? E se è iniquo non è da cambiare?
  5. Se quello che è iniquo non viene cambiato è perché costa troppo renderlo equo?
    o perchè interessa troppe poche persone (pochi voti) per essere considerato iniquo?
  6. È o no subdolo considerare non più esente chi impoverendo supera il limite del 1995?
    e non sarebbe più onesto aggiornare quel limite e abbassarlo palesemente?
    o abolire per tutti l'esenzione, con meno spesa e più equità?
  7. È vero o no che l'art.31 della Costituzione prevede agevolazioni per la famiglia?
    e che l'art.29 definisce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio?
    Se questo è vero è giusto discriminare a danno delle coppie sposate?
  8. È vero o no che un cittadino italiano fuori dal comune di residenza non può usufruire in Italia del medico generico del Servizio Sanitario semplicemente recandosi da un medico convenzionato con la tessera sanitaria che dicono valida anche all'estero? E che non può presentare ricette prescritte dal suo medico in regione diversa da quella di residenza? E che esiste discriminazione tra i cittadini italiani e gli stranieri o apolidi a danno dei primi? Se tutto questo è vero è giusto non cambiare le cose  e rendere il Servizio Sanitario più attento alle necessità dei contribuenti? (*)
Grazie per la risposta
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#esenzioneticket
Vedere anche QUI
(*) Il punto 8 è stato aggiunto il 2/8/2016 

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