Se non ci fossero disonesti disposti a farsi corrompere non ci sarebbero corruttori, non ci sarebbe corruzione ma al massimo inutili tentativi di corruzione. Se dipendesse da me non prevederei alcuna pena per i corruttori ma sarei severissimo con i corrotti, che se non sono palesemente rei di concussione sono perlomeno colpevoli di istigare la corruzione, di lasciare intendere che ci stanno, come le puttane. Se fosse per tutti evidente che i pubblici dipendenti sono onesti servitori dello Stato al servizio dei cittadini e che sempre e comunque ognuno avrà tutto e solo quello che gli spetta la corruzione di pubblici funzionari sarebbe inutile e inesistente. Molti anni fa leggevo che è giusto pagare lautamente i magistrati perchè altrimenti sarebbero facilmente corruttibili. Ho sempre pensato che se uno è onesto non si lascia corrompere né con poco né con molto, se è disonesto avere uno stipendio alto gli consente semplicemente di pretendere di più: magari potrà essere corrotto solo da ricchi ma resta un disonesto, lautamente retribuito e lautamente corruttibile.
Funzionari che ritengono il loro non trascurabile stipendio semplicemente dovuto per avere vinto un concorso o comunque essere entrati nella pubblica amministrazione mentre per fare il loro lavoro, per rendere ai cittadini il giusto servizio pensano di dovere essere ulteriormente incoraggiati, quando accettano doni andrebbero non solo licenziati ma anche interdetti per sempre dai pubblici uffici. Rimarebbero solo gli onesti e non sarebbe possibile alcuna corruzione, ma dev'esserci qualche superiore senza peccato che scagli la prima pietra.
Wikio
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