Mi è capitato di sentire un politico dire con tono soddisfatto "Siamo gli unici in Europa", parlando di qualcosa fatto dalla sua parte politica e che ritiene giusta, bella, da imitare, qualcosa di cui vantarsi.
Mi è capitato di sentire lo stesso politico dire con tono disgustato "Siamo gli unici in Europa", parlando di qualcosa fatto dalla parte avversa e che ritiene sbagliata, brutta, da evitare, qualcosa di cui vergognarsi.
Se nell'ipotetico verbale di intercettazione di quel politico appare in entrambi i casi semplicemente "siamo gli unici in Europa", in base a quanto scritto si può capire il contrario del vero: dal tono della voce capisco quando "essere gli unici in Europa" per lui è bene e quando è male, dalla trascrizione no.
Wikio
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