martedì 21 novembre 2017

Promesse

Caro Berlusconi, in vista delle prossime elezioni lei promette di portare le pensioni minime a 1000 euro mensili per 13 mensilità. A garanzia di questo lei afferma che aveva promesso di portare le pensioni minime a 1 milione di lire mensili e questo il suo governo ha fatto. Un milione di lire sono 516€ al mese. La mia pensione mensile è di 499,45€ e solo grazie a governo diverso dal suo c'è una "14ma mensilità". Vorrei capire se si tratta di un errore o se non è vero che tutte le pensioni sono state portate a 516€ al mese. Nel primo caso dovrei far presente l'errore all'INPS e chiedere rettifiche e conguagli, nel secondo caso non posso crederle quando afferma che saranno portate tutte a 1000€. Siccome anche mia sorella si trova nella mia condizione, stento a credere alla coincidenza di due errori simili e penso che per altri motivi le nostre pensioni pagate con anni di contributi siano appena confrontabili con quelle di persone che mai ne hanno pagati e magari sono venute qui solo per beneficiare di quelli altrui.
Ma anche ammesso che si avveri la sua promessa, per quelle di noi sposate si presenterà un altro problema.
Salvo errori, per una pensione netta di 1000€ euro quella lorda è 1120€. Se il marito ha una pensione lorda di 1665 euro insieme superano i 36151,98 euro lordi annui, limite di reddito oltre il quale non hanno più diritto all'esenzione dal ticket sanitario. Questo in forza di una norma calcolata ai tempi in cui lei è entrato in politica e mai aggiornata da allora. Norma che non considera la perdita del potere d'acquisto in questo quarto di secolo, punisce le famiglie più numerose non considerando il numero dei componenti e discrimina i coniugi, tassati quando il loro reddito medio supera la metà del limite per i non sposati. Una vera e propria tassa sul matrimonio e in contrasto con gli articoli 29 e 31 della Costituzione. Le tasse sanitarie non sono poca cosa e  crescono col crescere degli anni di età.
Va bene che la Costituzione prevede la progressività della tassazione, ma mi sembra un tantino esagerato che aumenti col diminuire della capacità contributiva e col crescere dell'età. Ma questo è successo: grazie all'inflazione abbiamo superato il limite di reddito per l'esenzione dal ticket, siamo diventati più poveri ma dobbiamo pagare una tassa  prima non dovuta, siamo diventati più vecchi e malati e dobbiamo pagare più ticket.
Paradossalmente lo Stato considera il matrimonio comunione delle entrate ma non delle spese: se la somma dei redditi supera il limite si paga il ticket, ma le spese sostenute per il coniuge con pensione tra 2840,52 e 7750 euro non possono essere da lui detratte perché incapiente né dal coniuge perché non ne è a carico.
Magari, signor Berlusconi, potrebbe anche impegnarsi di rimediare a questi obbrobri, anche se forse non riguardano moltissimi elettori e rimediarvi non costa moltissimo.

 

 

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