giovedì 11 aprile 2013

Tasse occulte

Dicono che lo Stato siamo noi cittadini, dicono che imposte e tasse vanno pagate per avere disponibilità e utilizzo di servizi. A parte il fatto che difficilmente si riesce a trovare la corrispondenza tra  imposte pagate e servizi disponibili e che chi paga più imposte deve pagare più tasse (cioè più uno contribuisce ai servizi resi a tutti più deve contribuire per quelli che riceve), il cittadino deve anche pagare imposte occulte. Una forma di imposta è l'inflazione,  attualmente per fortuna meno pesante del passato: svalutando la moneta lo Stato incentivava l'esportazioni e riduceva il suo debito facendone pagare il costo ai cittadini risparmiatori e a quelli impossibilitati ad adeguare il loro reddito. Non so se si fa ancora la giornata del risparmio, un po' una beffa considerato che il risparmio viene rosicchiato dall'inflazione e dall'imposta patrimoniale e se frutta un qualche interesse è gravato da imposte su un reddito che per i piccoli risparmiatori non arriva a compensare la perdita del potere di acquisto.
Altro modo truffaldino di sfruttare pro fisco l'inflazione è quello di non aggiornare i limiti di reddito sotto i quali si possono avere benefici fiscali (detrazione per i figli, esenzioni dal ticket, ecc.). Così può capitare ad un pensionato che nel 1990 aveva una pensione ben al di sotto del limite previsto per le esenzioni dal ticket si trovi oggi ad avere superato tale limite per solo effetto dei parziali adeguamenti della pensione al costo della vita: ha potere di acquisto diminuito ma rischia di essere sanzionato come truffatore se non si accorge di essere diventato fiscalmente ricco a sua insaputa. 
Un'altra tassa occulta consiste nel trasferire sui privati i costi propri dello Stato, inteso nel senso più ampio di Servizio Pubblico, INPS compreso. Prendiamo per esempio la riscossione delle imposte. Per risparmiare (e meglio colpire) anni fa lo Stato ha delegato la riscossione delle imposte ai sostituti d'imposta. In questo modo lo Stato come ente spende meno, ma se si considera tutto il lavoro che grava sugli altri probabilmente Noi-Stato spendiamo di più. In un'azienda non avrebbe senso abolire un ufficio che costa 100 per assegnare il suo lavoro ad altri con costo complessivo 150 e meno efficienza, analogalmente se lo stato risparmia 100 e fa pagare 100 in meno di imposte ma grava i cittadini di lavoro, spese, perdita di tempo per 150 non fa l'interesse di Noi-Stato ma solo quello dello Stato-padrone.

Anni fa ai sostituti d'imposta fu fatto obbligo di provvedere anche al ritiro della denuncia dei redditi mod.730 e ad effettuare eventuali conguagli. Un'altra furbata per dissimulare un'imposta aggiuntiva. Non so se le cose stanno ancora così, ma so che il mio sostituto d'imposta - l'INPS - non lo fa più.  Prima avevo un servizio rapido e disponevo subito della certificazione "provvisoria" e mi inviava quella definitiva, ora devo rivolgermi a un Caf non altrettanto efficiente (altri saranno più organizzati ma anche più intasati), che invierà via web i miei dati all'INPS che  effettuerà il conguaglio e  li invierà all'Agenzia delle Entrate intestataria del modulo e destinataria finale. Magari l'INPS ha un costo in meno ma qualcun altro ha un costo in più e qualcuno ci guadagna, ma non certo Noi-Stato. Lo scorso anno dopo aver perso il mio tempo per compilare il mod.730 l'ho portato al Caf  che bellamente non ha poi provveduto a inoltrare i dati nelle forme richieste ed io non ho avuto il conguaglio che mi spettava: si trattava solo di inserire in un computer per elaborare e trasmettere i dati da me forniti , cosa che potrei fare anch'io con maggiore sicurezza e senza perdere più tempo di quello che perdo per compliare il mod. 730 a mano, farne una copia, portarlo al Caf e tornare a riprendermi l'elaborato: basterebbe fosse fornito il programma adatto e poter scegliere se farlo da me o rivolgermi ad altri, valutando i costi. 
Mi viene spesso da chiedermi se tutte le complicazioni burocratiche inventate nel nostro paese sono davvero necessarie o se servono principalmente per dar lavoro a Caf, commercialisti, avvocati e magari introiti extra a pubblici funzionari.
Ora l'INPS, credo sempre per ridurre i costi, non invia più il mod. CUD: lo si trova in rete. Per carità, bella semplificazione: ma non tutti usano internet e, per quelli che l'usano, stampante, inchiostro, carta, tempo non sono sempre disponibili e sono comunque un costo supplettivo a quello del computer: un'altra tassa occulta.


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