lunedì 26 novembre 2012

Se invece

Se invece di fare le primarie si facessero le eliminatorie?

Considerato che i partiti in Italia sono più o meno tanti quante le squadre ammesse al torneo finale e che le legislature durano più o meno quanto una squadra resta campione del mondo, forse per designare chi per cinque anni deve governare e chi stare all'opposizione si dovrebbe adottare la procedura prevista nel calcio per stabilire chi per quattro anni è campione del mondo e chi vicecampione.
Beh, più o meno sappiamo tutti come funziona il campionato del mondo di calcio.

Facciamo lo stesso con la politica: suddividiamo a sorte tutti i candidati in 8 gironi elettorali, mettiamo al posto di "partita" confronto elettorale diretto e al posto dei gol i voti presi. In verità i candidati possono essere più d'uno per ogni partito, ma per comodità supponiamo che siano 32 e chiamiamo partito ogni "corrente".
Con 32 candidati  in ogni girone sono 4 e i confronti sono 6, in totale 6 x 8 = 48 confronti e 48 è il numero massimo di voti esprimibili da ciascun votante nella fase a gironi. Se si fa un confronto al giorno servono 48 giornate elettorali, ma si possono fare in tre giornate dove ogni candidato si oppone ad un unico avversario, in una sola giornata dove si oppone a tutti tre gli avversari nel girone o altrimenti. Si può far pagare 2 euro una tantum per tutte le elezioni o 2 euro per ciascuna elezione o per ciascun voto espresso e così magari eliminare il finanziamento pubblico ai partiti. In ogni confronto chi vince ha 3 grandivoti, chi pareggia 1, chi perde 0. I primi due candidati con maggior numero di grandivoti in ciascun girone passano alla fase ad eliminazione diretta: ottavi di finale (16 candidati e 8 confronti), quarti (8 e 4), semifinale (4 e 2), finale 3°||4° (2 e 1) e finale 1°||2° (2 e 1), in tutto altri 16 confronti, 16 elezioni, 16 voti ed eventualmente 16 2euro. Complessivamente 64 confronti con relativa votazione.

Alla fine l'ultimo vincitore sarà Presidente del Consiglio dei Ministri e il suo partito avrà il 52,5% dei seggi mentre l'ultimo sconfitto sarà capo dell'opposizione e avrà il 40% dei seggi, il terzo classificato ne avrà il 7,5%.

Semplice, o no?


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