sabato 21 luglio 2012

Province.

E alla fine - pare - le province non saranno più le stesse.
Io sono affezionato alle mie quattro province dove via via sono vissuto.
Dicono che le province sono costose e inutili e vanno abolite. Dicono che sono troppe e vanno ridotte. Chissà se la Francia con le sue 22 regioni e 101 dipartimenti e 61 milioni di abitanti nel territorio europeo ha gli stessi problemi. I numeri sono piuttosto simili a quelli italiani: se dipendesse dai numeri avrebbe i nostri stessi problemi, se non li ha forse è perché sono meglio gestiti.
Forse le province italiane non sono inutili, forse non sono nemmeno troppe ma solo troppo costose e male organizzate: non serve abolire province storico-geografiche, basta abolire i costi, ridurre i costosi apparati che oggi si identificano con la provincia e che forse è proprio quello che molti non vogliono.
Lasciando immutati i confini delle province storico-geografiche basterebbe riunirne alcune e assegnare una nuova identificazione, diciamo zona.


Esempio:
Zona 1 (Piemonte 1) : Pr. Torino
Zona 2 (Piemonte 2) : Pr. Cuneo
Zona 3 (Piemonte 3) : Pr. Biella, Vercelli
Zona 4 (Piemonte 4) : Pr. Alessandria, Asti
Zona 5 (Piemonte 5) : Pr. Novara, Verbano-Cusio-Ossola
Zona 6 (Liguria 1)    : Pr. Imperia, Savona
Zona 7 (Liguria 2)    : Pr. Genova, La Spezia


Le competenze riviste e corrette delle attuali province passano alle Zone e i cittadini si sentiranno e diranno di essere della Zona X o della provincia N, secondo i gusti. 
Ovviamente ci sarà  la lotta per l'assegnazione o la ripartizione delle sedi, ma ci sarebbe comunque e a me non importa.




 

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