giovedì 1 marzo 2012

Equità secondo Monti

equo [è-quo] agg. Di cosa, che ubbidisce a un criterio di giustizia (vedi)
iniquo [i-nì-quo] agg. Che agisce senza equità.(vedi)

Rigore, equità e crescita sono i tre principi che Mario Monti ha indicato quali pilastri del suo governo: ne deduco che vanno considerati equi tutti i suoi provvedimenti.
È equo non adeguare le pensioni a venire al già avvenuto aumento del costo della vita e che magari anno dopo anno il pensionato possa comprare sempre meno fino a non poter comprare nulla, tanto non  può scioperare.
È equo tassare la casa acquistata coi risparmi di una vita su quello che resta dopo che lo Stato ha prelevato la sua ingorda parte del denaro onestamente e faticosamente guadagnato.  Se uno è talmente scemo d'avere onestamente lavorato e pagato imposte e tasse e poi - invece di spendere in vizi, bagordi, lotterie, grattaevinci -  comprato la casa per sè e la sua famiglia è equo tassarlo per la sua dabbenaggine.
E se invece di comprarsi la casa ha pensato di accantonare un po' di denaro per i tempi delle vacche magre peggio per lui: è più che equo tassare eventuali interessi che non coprono nemmeno l'inflazione. Cosa pretende? Se invece di comprarsi un  paio di scarpe che non gli servivano quando costavano 100 ha messo da parte quei 100 che ora con gli interessi sono diventati 105, cosa pretende? di potersi comprare quelle scarpe di cui ora ha assoluto bisogno e costano 120 senza pagare imposta sui 5 che ha guadagnato? Delle somme onestamente guadagnate, abbondantemente tassate, stupidamente non sprecate
doveva perdere 20 ed ha perso solo 15 : è equo tassare le mancate perdite e l'evidente stupidità.
Naturalmente non tutta l'equità esistente è opera di Monti, qualcuno l'aveva già introdotta e giustamente lui si limita a non eliminarla. Così i limiti di reddito per essere considerati fiscalmente a carico sono equi da vent'anni, immutati nel valore e sempre più equi col crescere del costo della vita. Invece i limiti di reddito per le esenzioni dalle tasse sanitarie sono doppiamente equi: oltre essere immutati da vent'anni sono gli stessi se con quel reddito deve vivere una sola persona o in due o tre. Ma pare che Monti voglia risolvere il problema: per evitare discriminazioni i limiti saranno portati a livelli tali che se uno ha meno di quel reddito non gli resta comunque molto da vivere.
Se l'equità di Monti è tutta simile a quella esemplificata, spero davvero che diventi iniquo.


Wikio

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