martedì 18 gennaio 2011

DTV

Ormai molto tempo fa veniva annunciato l'avvento della Televisione Digitale Terrestre, che - mi hanno spiegato - non si chiama così per via dell'uso delle dita sul telecomando ma per l'uso di codici, sequenze, flussi numerici inviati e ricevuti. Con questo nuovo sistema possono coesistere molti più canali di prima, basta - dicevano - acquistare un decoder esterno all'apparecchio televisivo o un televisore di nuovo tipo. Acquistare un nuovo televisore però non basta: anche i registratori che usavi hanno un sintonizzatore autonomo e se vuoi continuare ad adoperarli devi prendergliene uno che riceva e gli traduca i segnali numerici (digitali), un decoder anche per loro. Finchè c'erano ancora i canali  analogici si avevano quelli vecchi e quelli nuovi, ma poi c'è stato il passaggio totale dall'analogico al numerico, detto switch-off per conservare un certo mistero. 
Che ci siano moltissimi canali e che quelli che si vedono si vedano meglio è un dato di fatto, ma non ci avevano ben spiegato che se non si può vedere bene non si vede niente:  in effetti ora sono molti  anche i canali  che vedo a singhiozzo o non vedo e che prima vedevo: colpa della nebbia in valpadana?
Non so poi per quale motivo, ma mi capita che quando un programma non lo vedo e appare la scritta "segnale debole o assente",  se con due dita stacco e riattacco l'antenna talvolta lo vedo: magari è per questo che si dice TV digitale.

Wikio

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