giovedì 17 febbraio 2022

Corvée

"corvée ‹korvé› s. f., fr. Nel diritto feudale, serie di prestazioni personali dovute al signore ".

In sostanza è un'imposta pagata non in denaro ma con prestazioni. Ora si parla tanto di ammodernare la Pubblica Amministrazione, ma in pratica si tratta di un ritorno al medioevo e si aggiunge l'antica tassa detta corvée alle imposte e tasse pagate in contanti o, sempre più, con trasferimento di denaro immateriale.

Per ridurre le spese del personale si automatizza, si mettono robot, col risultato che quello che prima faceva un impiegato addestrato in 10 minuti viene fatto da dieci utenti inesperti ciascuno dei quali impiega, quando va bene, 2 minuti. Complessivamente quello che ai cittadini costava 10 costa 20 e non si pensa nemmeno di ridurre la tassazione per quel 10 risparmiato.

Ma non basta. Nessuno ne parla, ma, con la furbata di non adeguare limiti di reddito calcolati nel 1993 al costo della vita aumentato più del 60%, sempre più cittadini, diventati più poveri, devono pagare la tassa sanitaria detta ticket. Un tempo per pagare ai cittadini bastava perdere tempo agli sportelli senza far niente, ora con la procedura modernizzata devono attivarsi per dialogare con macchine non sempre comprensibili o dedicare tempo per pagare tramite banche o altri enti convenzionati e pagare le commissioni. E meno male che hanno abolito la tassa fissa di 10 euro a prescrizione. Però la PA beneficia di risparmi ma il cittadino paga tasse supplementari in corvée e commissioni che sarebbe più logico fossero pagate da chi ne beneficia. L'Italia non risparmia ma spende di più.



 

 

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