Quasi quotidianamente si ha notizia di violenza sessuale su donne, spesso ad opera di uomini di "civiltà" in cui la donna deve sottostare al volere del maschio e convinti di poter abusare di ogni donna che non abbia un "padrone" che se ne possa offendere.
Ma può capitare che succeda anche per altri motivi.
Per timore di peccare o di rimanere gravide o delle chiacchere della gente, un tempo le donne forse erano più prudenti con gli uomini. Ora, salvo eccezioni, quei timori non esistono più e anche le ragazze si vantano delle loro avventure come un tempo forse facevano solo i maschi e non tutti.
Se prudenza, pudore e modestia sono diffusi e comuni suppongo che gli stupratori siano meno convincenti nel dichiarare "erano consenzienti": non sarebbero credibili e nella maggioranza dei casi lo sarebbero invece le loro vittime, almeno per motivi statistici. Quando invece è o si ritiene prevalente la mancanza di freni inibitori e remore può capitare che quasi sempre si dia anche per molto probabile il consenso, ancor più se i comportamenti e precedenti personali testimoniano in questo senso.
Si sente anche sovente parlare di violenze fisiche sulle donne, di femminicidi, che il più delle volte avvengono in ambito domestico o - come viene detto - da "parte di chi diceva di amarle".
Ma se si pensa che "piuttosto di niente è meglio piuttosto" e si accettano compagni senza la necessaria prudenza, una scelta affrettata può risultare sbagliata, pericolosa e difficilmente rimediabile. Se si sta con qualcuno perché è violento non ci si può lamentare che lo sia. Non è sempre solo questione di sfortuna. Anche se può capitare e capita che la persona che si crede di conoscere non sia come si crede, maggiore prudenza e attenzione potrebbero evitare i malintesi.
Oggi sono cambiati i tempi e i modi di dire e di fare
Un tempo non se ne parlava, poi si diceva di fare all'amore, poi di uscire, ora più onestamente e senza pudore si dice di fare sesso, una cosa non molto diversa dal mangiare o espletare altre funzioni corporali. Avendo perso di valore e cessata quasi del tutto la funzione riproduttiva è diventato un gioco, un passatempo come un altro, più o meno piacevole. E in questo gioco le donne sono brave a sfruttare le debolezze maschili a proprio vantaggio.
Da qualche tempo molte donne denunciano di avere subito molestie sessuali e non solo da potenti o famosi. Non penso fossero tutte innocenti verginelle, pecorelle preda del lupo cattivo. Certi modi di fare, di agire, di vestirsi, di offrirsi sono provocazione sessuale e non sono sicuro che queste donne che si lamentano non ne fossero consapevoli e non la usassero anche per averne vantaggi di diversa natura. Magari ora si lagnano per non avere ottenuto pienamente quanto si aspettavano.
Ad ogni modo non necessita coraggio, quando si sa come sono andate realmente le cose non serve fegato per fare certe affermazioni, basta una faccia di bronzo.
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