Di scuola non me ne intendo e probabilmente meglio di così non si può fare o non è come me l'hanno detta.
Mia nipote fa la terza media e il prossimo settembre frequenterà le superiori. Mi dicono che devono decidere entro gennaio. Loro - lei e i suoi genitori - hanno già deciso: frequenterà la stessa scuola che padre e madre hanno frequentato. Nessun problema quindi, ma mi sorprende questa scelta precoce: cosa mai avranno da fare gli organi competenti per avere bisogno di almeno sette mesi di preavviso? E se poi non fosse promossa? Naturalmente le lezioni non inizieranno ai primi di settembre e subito ci sarà il consueto periodo di assestamento e di protesta.
Non sarà che tutto questo tempo necessita perchè in questi tanti mesi ce ne sono troppi in cui gli interessati sono in tutt'altre faccende affaccendati? Che so: ferie, figli, genitori, mariti e altre cose molto più importanti del lavoro per cui li paghiamo? Sarà che sono troppo vecchio per capire che oggi in cui ricerche, calcoli, combinazioni, comunicazioni, selezioni e quant'altro viene fatto da macchine ultraveloci in realtà serve più tempo di quello che penso. O forse le macchine non ci sono o non le sanno o non le vogliono usare o non servono: magari si tratta solo di problemi sindacali, politici, burocratici in cui le macchine non ci capiscono un'acca e la velocità operativa non giova a complicare le cose. Forse è giusto che un genitore decida per tempo dove lavorare, vivere e mandare i figli a scuola lasciando a chi di scuola si occupa ampio tempo di manovra: in fin dei conti è cosa loro, pare.
Ma, come ho premesso, io di scuola non me ne intendo.
mercoledì 26 dicembre 2012
sabato 15 dicembre 2012
Omissione di soccorso
Se mi capiterà di investire qualche animale (selvatico, randagio, sfuggito al proprietario responsabile) forse non mi fermerò per rane o ricci, forse sì per lepri o conigli mentre per cani, galline, oche, pecore, capre, mucche, cavalli, asini magari mi fermerò per verificare i danni ed eventualmente chiedere risarcimento.
Anche per cervi o cinghiali quasi sicuramente mi fermerò. E poi che faccio? Il cinghiale é pericoloso e non oso avvicinarmi, il cervo è grosso e caricarlo in auto non posso, non ce la faccio e l'auto è piccola. Chiedere aiuto (a chi?) è impossibile perché non uso telefonino: se non è obbligatorio averlo a bordo come le catene non mi resta che aspettare che passi qualcuno rischiando di morire di freddo o di fame o andarmene a cercare o no aiuto e rischiare di essere incriminato per omissione di soccorso, se qualche albero del bosco mi denuncia o i carabinieri - non avendo niente di meglio da fare - indagano.
Anche per cervi o cinghiali quasi sicuramente mi fermerò. E poi che faccio? Il cinghiale é pericoloso e non oso avvicinarmi, il cervo è grosso e caricarlo in auto non posso, non ce la faccio e l'auto è piccola. Chiedere aiuto (a chi?) è impossibile perché non uso telefonino: se non è obbligatorio averlo a bordo come le catene non mi resta che aspettare che passi qualcuno rischiando di morire di freddo o di fame o andarmene a cercare o no aiuto e rischiare di essere incriminato per omissione di soccorso, se qualche albero del bosco mi denuncia o i carabinieri - non avendo niente di meglio da fare - indagano.
mercoledì 12 dicembre 2012
Populismo
Quando sento parlare di populismo penso subito ad una cosa buona: cosa c'è di male ad "esaltare il ruolo e i valori delle classi popolari"? Anche la Costituzione dice che "la sovranità appartiene al popolo" e in Europa ci sono i Popolari.
Penso che chi accusa qualcuno di populismo è antipopulista, contro il popolo. Ma poi penso che il populismo è come il colesterolo: c'è quello buono e quello cattivo, ma i malevoli pensano sempre e solo a quello cattivo. "Omnia munda mundis" e viceversa.
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populismo
[po-pu-lì-smo] s.m.
1 Atteggiamento o movimento politico tendente a esaltare il ruolo e i valori delle classi popolari
2 spreg. Atteggiamento demagogico volto ad assecondare le aspettative del popolo, indipendentemente da ogni valutazione del loro contenuto, della loro opportunità
3 Movimento rivoluzionario russo della fine del sec. XIX, che propugnava l'emancipazione delle classi contadine e dei servi della gleba attraverso la realizzazione di una sorta di socialismo rurale
4 In ambito artistico, raffigurazione idealizzata del popolo, presentato come modello etico positi
VEDI
Penso che chi accusa qualcuno di populismo è antipopulista, contro il popolo. Ma poi penso che il populismo è come il colesterolo: c'è quello buono e quello cattivo, ma i malevoli pensano sempre e solo a quello cattivo. "Omnia munda mundis" e viceversa.
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populismo
[po-pu-lì-smo] s.m.
1 Atteggiamento o movimento politico tendente a esaltare il ruolo e i valori delle classi popolari
2 spreg. Atteggiamento demagogico volto ad assecondare le aspettative del popolo, indipendentemente da ogni valutazione del loro contenuto, della loro opportunità
3 Movimento rivoluzionario russo della fine del sec. XIX, che propugnava l'emancipazione delle classi contadine e dei servi della gleba attraverso la realizzazione di una sorta di socialismo rurale
4 In ambito artistico, raffigurazione idealizzata del popolo, presentato come modello etico positi
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Atto di fede
Insistono dell'affermare e nel non dimostrare che "Prodi aveva già tolto l'ICI ai meno abbienti", stamattina è toccato a Francesco Boccia.
L'ICI alla Prodi non è mai stata vigente e verificabile a posteriori, ma i miei calcoli dicono che l'avrei dovuta pagare, meno di prima ma pagare.
Godendo - si fa per dire - di una pensione allora di 450 euro mensili, le ipotesi potrebbero essere:
Io propendo per quest'ultima ipotesi, non posso fidarmi di loro fino a quando non mi dimostreranno matematicamente che sbaglio e sarò sempre più convinto che sia l'ipotesi giusta ogni volta ripeteranno il mantra chiedendomi un atto di fede.
L'ICI alla Prodi non è mai stata vigente e verificabile a posteriori, ma i miei calcoli dicono che l'avrei dovuta pagare, meno di prima ma pagare.
Godendo - si fa per dire - di una pensione allora di 450 euro mensili, le ipotesi potrebbero essere:
- non sono considerata fra i meno abbienti;
- sbaglio fare i conti;
- sbagliano a fare i conti o non li hanno mai fatti;
- devo credere a quello che dicono perchè mai mentono;
- mentono in malafede e c'ingannano.
Io propendo per quest'ultima ipotesi, non posso fidarmi di loro fino a quando non mi dimostreranno matematicamente che sbaglio e sarò sempre più convinto che sia l'ipotesi giusta ogni volta ripeteranno il mantra chiedendomi un atto di fede.
sabato 8 dicembre 2012
Lavoro
Dicono che Monti non ha fatto nulla per il lavoro, ma non è vero.
Con l'IMU (Imposta Municipale Unica) altrimenti detta anche IMUP (imposta municipale propria) ha ottenuto più risultati:
Si potrebbe obiettare che non sono lavori produttivi, anche se socialmente utili: magari una manna per chi ci guadagna ma un costo per il paese, come i molti UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici). Complicare le regole per dar lavoro agli specialisti mi pare come gettare le cartacce per strada per dar lavoro agli spazzini.
Quando qualcosa aumenta di 10 le entrate della P.A. può capitare che qualcuno pensi di salvare così il paese e non gl'importi che ai privati cittadini costi 100 in tempo e denaro.
Per consentire a tutti di sbagliare e all'amministrazione di sanzionare si fanno leggi complicate e ambigue: se ti è chiaro come devi fare, magari non sbagli e poi quando verifico non trovo errori e non ti posso sanzionare. "Meglio prevenire che punire" è una regola forse in contrasto con la buona amministrazione all'italiana.
Se un conoscente ti dice che paga 450 euro di IMU per l'abitazione principale in periferia di un Comune di 5000 abitanti mentre tu ne paghi meno di 40 in centro di uno di oltre 50000 per qualcosa che ti pare equivalente, non sai se sei fortunato o sbagli a fare i conti. Vai in rete, cerchi i siti dei due comuni per le aliquote, quello dove ti danno il valore catastale degl'immobili e quello dove calcolano l'IMU , controlli, ricontrolli e ti pare tutto giusto, ma ti resta il dubbio.
Trovi l'indirizzo e-mail del Servizio comunale per l'IMU, vorresti verificare il conteggio ma ti rispondono che non effettuano controlli preventivi sui calcoli operati dai contribuenti: e se poi pagano il giusto, come li possono sanzionare? Oltre a minori entrate non ci sarebbe lavoro per molte altre persone.
Con l'IMU (Imposta Municipale Unica) altrimenti detta anche IMUP (imposta municipale propria) ha ottenuto più risultati:
- ha aumentato le entrate dell'erario;
- ha fatto disperare i contribuenti;
- ha dato lavoro a molte persone (fiscalisti, commercialisti, cafisti, psicoterapisti, ecc.)
Si potrebbe obiettare che non sono lavori produttivi, anche se socialmente utili: magari una manna per chi ci guadagna ma un costo per il paese, come i molti UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici). Complicare le regole per dar lavoro agli specialisti mi pare come gettare le cartacce per strada per dar lavoro agli spazzini.
Quando qualcosa aumenta di 10 le entrate della P.A. può capitare che qualcuno pensi di salvare così il paese e non gl'importi che ai privati cittadini costi 100 in tempo e denaro.
Per consentire a tutti di sbagliare e all'amministrazione di sanzionare si fanno leggi complicate e ambigue: se ti è chiaro come devi fare, magari non sbagli e poi quando verifico non trovo errori e non ti posso sanzionare. "Meglio prevenire che punire" è una regola forse in contrasto con la buona amministrazione all'italiana.
Se un conoscente ti dice che paga 450 euro di IMU per l'abitazione principale in periferia di un Comune di 5000 abitanti mentre tu ne paghi meno di 40 in centro di uno di oltre 50000 per qualcosa che ti pare equivalente, non sai se sei fortunato o sbagli a fare i conti. Vai in rete, cerchi i siti dei due comuni per le aliquote, quello dove ti danno il valore catastale degl'immobili e quello dove calcolano l'IMU , controlli, ricontrolli e ti pare tutto giusto, ma ti resta il dubbio.
Trovi l'indirizzo e-mail del Servizio comunale per l'IMU, vorresti verificare il conteggio ma ti rispondono che non effettuano controlli preventivi sui calcoli operati dai contribuenti: e se poi pagano il giusto, come li possono sanzionare? Oltre a minori entrate non ci sarebbe lavoro per molte altre persone.
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