mercoledì 23 gennaio 2008

da 04/12/2007 a 23/01/2008

Bella scoperta!

Bella scoperta! E' notizia di questi giorni che chi sta peggio non sono gli anziani pensionati ma i "giovani" con figli. Per quanto ne so, non mi pare una novità. Quarant'anni fa non ero giovane (avevo già trent'anni), avevamo tre figli, mia moglie non "lavorava", cioè non percepiva retribuzione pur avendo il suo bel da fare per badare ai figli e cercare di far quadrare il bilancio ed io soffrivo nell'impossibilità di poter guadagnare il sufficiente. Già da allora lamento la persecuzione fiscale contro la famiglia, l'ingiustizia di non applicare il quoziente familiare, di sommare i redditi familiari per escludere da benefici e non le spese per averne. Ora ho una pensione sufficiente, mia moglie una di 430 euro mensili, non dobbiamo più provvedere ai figli e possiamo vivere, anche perchè viviamo con poco: per necessità prima, per abitudine dopo. Non pretendo che i giovani quarantenni rinuncino come abbiamo fatto noi a pizza, cinema, divertimenti, abiti firmati, telefonini di ultima generazione e mille altre cosette che non esistevano, ma non chiedeteci di vergognarci o di sentirci in colpa se finalmente possiamo respirare un po': abbiamo già dato e dato molto. Mi scuso se parlo al plurale, ma credo di poterlo fare a nome di molti. Non chiedeteci di sentirci in colpa perchè i "giovani" devono lavorare per pagarci la pensione; non so come siano stati usati i nostri soldi, ma il diritto alla pensione ce lo siamo guadagnato con i contributi versati iniziando presto a lavorare, 48 ore settimanali per 50 settimane all'anno, magari in lavori ora considerati adatti solo per gli ultimi immigrati. E il coniuge che ci ha permesso di poter lavorare e per il bene dei figli ha dovuto rinunciare a farsi una pensione propria deve pur poter contare sulla pensione di reversibilità, ora pretesa per compagni o compagne di piacere. Equità fiscale e aiuto per le famiglie arriverà sicuramente quando ci saranno solo famiglie straniere, per dovere di ospitalità; per ora i cittadini italiani che pagano le tasse da generazioni si consolino pensando che fra 4-5 lustri i figli se la caveranno da soli e sperare di trovare nel frattempo trovare un lavoro meglio retribuito. Gli anziani pensionati possono solo sperare di morire prima che l'inflazione si mangi quanto è stato risparmiato dall'euro o di essere considerati straricchi in base a obsoleti parametri fiscali.

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