Notoriamente i negozianti espongono la merce nelle vetrine per invogliare la gente a comprarla, rischiando però di incentivare i ladri a rubarla. Magari le donne espongono le loro grazie solo per essere ammirate da gentiluomini, ma rischiano di incentivare mascalzoni.
Libere le donne di svestirsi come vogliono. Magari dicono che lo fanno per piacere a se stesse ma con i tempi che corrono è difficile crederle ingenue santerelline che non lo fanno per provocare ed eccitare i maschi. Non si scandalizzino se poi gli uomini si eccitano e non sono tutti santi.
Con pericolo di pioggia se non si è prudenti e si esce senza ombrello o impermeabile ci si può bagnare, con i pericoli esistenti se non si è prudenti si può finire in guai: se succede si deve prendersela anche con se stessi.
Oggidì solo le musulmane si coprono completamente o quasi, anche per come sono i loro uomini.
Un tempo anche in occidente le donne usavano gonne fino ai piedi, ma non usavano pantaloni e d'inverno andavano bene. Però, penso, erano impaccianti e scomode da portare. Era sicuramente più comodo portarle più corte, ma una volta giunte più o meno al ginocchio ulteriori accorciamenti non erano più questione di pratica comodità ma di esposizione, magari solo per ragioni climatiche, magari per provocare o eccitare, magari per attrarre persone gradite e, involontariamente o no, chiunque. Essere attraente può comportare dei rischi desiderati o indesiderati. Prima magari bastava mostrare una caviglia per eccitare gli uomini, poi servivano belle gambe dal ginocchio in giù, ora sembra non basti nemmeno esibire le cosce. E molte donne agiscono di conseguenza, ma non si meraviglino delle conseguenze non gradite.
Ieri giornata mondiale contro la violenza sulle donne. C'è ormai una giornata mondiale per tutto.
In quella di ieri mi sarei aspettato composte manifestazioni di pietà per le donne e contro i violenti.
Ho avuto l'impressione che si trattasse delle solite rancorose manifestazioni per la supremazia femminile. I cartelli dicevano "amar no es matar", "uccisa dalla persona che diceva di amarla". Mi pare che non si distingua più tra amare e fare sesso, magari sfrenato. Le due ragazzine massacrate da spacciatori non chiedevano e non ottenevano amore ma droga e sesso. Oltre al fatto di essere donne spesso le vittime hanno poco in comune: la prostituta che per soldi fa un mestiere pericoloso, la madre dedita alla famiglia e quella che pensa solo a se stessa, la donna con l'amante sposato, le ragazze disposte a tutto pur di far carriera che dopo anni protestano per avere dato senza avere ottenuto.
Dell'imprudenza e delle provocazioni femminili nulla si deve dire e tutto si riduce alla generica violenza maschile contro le donne.
Dire qualcosa contro quelle culture e quegli immigrati che considerano normale la violenza contro le donne non si può, non è di sinistra, non è politicamente corretto.
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lunedì 26 novembre 2018
martedì 20 novembre 2018
Quelli che la Costituzione
Cosa dicono quelli che la Costituzione italiana la considerano
la più bella del mondo, che tanto la citano quando gli fa comodo e la ignorano bellamente quando non gli interessa, cosa dicono della norma che regola l'esenzione dalla tassa sanitaria (ticket)?
È in evidente contrasto con la norma costituzionale ma non interessa a nessuno, nessuno ne parla.
Riporto quello che prevede la Costituzione e quello che invece è previsto per l'esenzione dal ticket dei minori di anni 6 e dei maggiori di anni 65 con reddito familiare lordo annuo inferiore a 36151,98 euro (VEDERE )
Costituzione Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Esenzioni per reddito.
Mentre per tutti gli altri cittadini il reddito del nucleo familiare è dato dalla somma dei singoli redditi complessivi prodotti dall'interessato e dagli altri familiari fiscalmente a carico, per i cittadini sposati il coniuge fa sempre parte del nucleo fiscale anche se è fiscalmente indipendente o non convivente. In pratica due cittadini non sposati sono esenti da ticket anche con reddito di 36151,97 euro ciascuno mentre quelli sposati solo con reddito medio pro capite inferiore a 18076,99
Costituzione Art. 29.
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come societa ` naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio e ` ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unita ` familiare.
Costituzione Art. 31.
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternita `, l’infanzia e la gioventu `, favorendo gli istituti necessari a tale scopo .
.
Esenzioni per reddito
Viene penalizzato il matrimonio e conseguentemente la famiglia "fondata sul matrimonio" e non è a garanzia dell'unità familiare privilegiando i coniugi legalmente separati.
Costituzione Art. 53.
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacita contributiva. Il sistema tributario e informato a criteri di progressivita.
Esenzioni per reddito
Il limite di reddito cui si fa riferimento per il riconoscimento del diritto all'esenzione è fissato dalla legge e può essere aggiornato solo con una modifica legislativa.
Il problema dell'adeguamento del limite di reddito previsto per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria al crescente costo della vita è, tuttavia, da tempo all'attenzione del Ministro della salute e di tutto il Governo. In 25 anni il limite non è mai stato adeguato, chissà quando tempo ci vuole ancora perchè il problema sia affrontato e risolto. Nel frattempo succede che con un adeguamento inferiore al tasso di inflazione il reddito nominale superi quel limite mentre il reddito reale e la capacità contributiva diminuiscono. Una specie di progressività inversa: diventando più poveri si pagano più tasse.
Per altre considerazioni in merito VEDERE
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la più bella del mondo, che tanto la citano quando gli fa comodo e la ignorano bellamente quando non gli interessa, cosa dicono della norma che regola l'esenzione dalla tassa sanitaria (ticket)?
È in evidente contrasto con la norma costituzionale ma non interessa a nessuno, nessuno ne parla.
Riporto quello che prevede la Costituzione e quello che invece è previsto per l'esenzione dal ticket dei minori di anni 6 e dei maggiori di anni 65 con reddito familiare lordo annuo inferiore a 36151,98 euro (VEDERE )
Costituzione Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Esenzioni per reddito.
Mentre per tutti gli altri cittadini il reddito del nucleo familiare è dato dalla somma dei singoli redditi complessivi prodotti dall'interessato e dagli altri familiari fiscalmente a carico, per i cittadini sposati il coniuge fa sempre parte del nucleo fiscale anche se è fiscalmente indipendente o non convivente. In pratica due cittadini non sposati sono esenti da ticket anche con reddito di 36151,97 euro ciascuno mentre quelli sposati solo con reddito medio pro capite inferiore a 18076,99
Costituzione Art. 29.
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come societa ` naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio e ` ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unita ` familiare.
Costituzione Art. 31.
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternita `, l’infanzia e la gioventu `, favorendo gli istituti necessari a tale scopo .
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Esenzioni per reddito
Viene penalizzato il matrimonio e conseguentemente la famiglia "fondata sul matrimonio" e non è a garanzia dell'unità familiare privilegiando i coniugi legalmente separati.
Costituzione Art. 53.
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacita contributiva. Il sistema tributario e informato a criteri di progressivita.
Esenzioni per reddito
Il limite di reddito cui si fa riferimento per il riconoscimento del diritto all'esenzione è fissato dalla legge e può essere aggiornato solo con una modifica legislativa.
Il problema dell'adeguamento del limite di reddito previsto per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria al crescente costo della vita è, tuttavia, da tempo all'attenzione del Ministro della salute e di tutto il Governo. In 25 anni il limite non è mai stato adeguato, chissà quando tempo ci vuole ancora perchè il problema sia affrontato e risolto. Nel frattempo succede che con un adeguamento inferiore al tasso di inflazione il reddito nominale superi quel limite mentre il reddito reale e la capacità contributiva diminuiscono. Una specie di progressività inversa: diventando più poveri si pagano più tasse.
Per altre considerazioni in merito VEDERE
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