venerdì 15 dicembre 2017

Illegalità

Non so se in tutta Italia è come nella mia città. Basta osservare i pedoni per capire che il rispetto delle regole non fa parte delle loro abitudini. Nessuno aspetta l'omino verde per attraversare se non ci sono veicoli molto prossimi. Ne deduco che nessuno conosce le norme del codice stradale o se le conosce non intende rispettarle.Si può pensare che l'illegalità sia insita nel carettere, ma forse non è cosi. Forse non rispettano le regole perché le ritengono manifestamente sbagliate e tante volte lo sono, trovano stupido osservare norme per loro evidentemente stupide e non le osservano. E chi dovrebbe far rispettare le leggi la pensa allo stesso modo, ma invece di adoprarsi per renderle meno stupide si limita ad ignorarle. Questo non capita solo per i semafori pedonali e i comportamenti dei pedoni non sono i più riprovevoli. L'idea che le leggi non siano fatte per essere osservate nè fatte osservare probabilmente è molto diffusa e le leggi mal fatte e considerate da tutti non meritevoli di rispetto sono abbondanti e in continua crescita. Nella mia città basterebbe fare un giro a piedi per accorgensi di quanto siano illogici i percorsi pedonali: inutili prolungamenti, omino rosso anche quando le auto non possono passare, inutile durata semaforica. Se la legge fosse meno perentoria (l'omino rosso è “con significato di arresto e non consente ai pedoni di effettuare l’attraversamento, né di impegnare la carreggiata”) e la segnaletica più intelligente la gente si sentirebbe meno stupida a rispettarla e sarebbe più portata ad osservarla. E magari a non pensare che l'omino rosso significhi solo “guarda se non ci sono veicoli molto prossimi prima di effettuare l’attraversamento”.

 

 

giovedì 14 dicembre 2017

Per equità

Forse non hanno fatto esattamente il contrario di Robin Hood che toglieva ai ricchi per dare ai poveri, forse non hanno tolto ai poveri per dare ai ricchi ma sicuramente i governi di sinistra hanno tolto ai più poveri per dare ai meno ricchi, ai meno poveri.
Per equità, secondo loro, come lo stravolgimento etico è sempre per civiltà.
Per questioni di equità hanno dato 80 euro mensili a chi già ne aveva 1500 e il doppio alle famiglie di più persone con due redditi da 1500 ma non a chi ne aveva meno di 800 euro e alle famiglie di più persone con un solo  reddito di 1550 euro o uno di 1550 e uno di 300.
Io penso che per chiunque dare 100, non ricevere 100 o sprecare 100 si equivalga. Ma anche per i governi di sinistra non è così: sprecano 100, concedono di pagare 100 in meno, ma non cipensano nemmeno di dare 100 a chi non ha niente e niente da pagare. E così concedono sconti sulle spese per per questo e per quello a chi ha abbastanza reddito da pagare irpef e non a chi non ne ha. Concedono rimborsi a chi ha abbastanza soldi da poter fare certe spese ma chi non ne ha abbastanza paga le tasse che servono ai rimborsi e nulla riceve. Sempre per questioni di equità. E per equità due sposi pagano le tasse sanitarie (ticket) guadagnando insieme 36152 euri lordi annui e un singolo che ne guadagna 36151 è esente. E le tasse sanitarie sono centinaia di euri annui, e il limite di reddito è stato calcolato 25 anni fa e mai rivalutato. Per equità si danno 500 euro a chi compie 18 anni in un periodo limitato e non a chi è nato prima (abbastanza logico) o dopo (meno logico). Per equità e antirazzismp spendono per ogni persona che senza invito arriva dall'Africa quanto un italiano a malapena guadagna per mantenere una famiglia di più persone.
Sempre per equità e antirazzismo permettono ai meno pallidi di vendere quello che vogliono senza licenza, senza pagare tasse, senza dare ricevuta e viaggiare sui trasporti pubblici senza pagare biglietto. Agli autoctoni è severamente vietato, ma ovviamente se possono eludono il divieto, per equità.
Per equità e antirazzismo chi non ha mai pagato tasse e contributi ha più diritti di chi li ha pagati per generazioni.
Per equità e giustizia condannano alla galera e al risarcimento chi si difende da rapina o furto ma non chi questi reati commette. Forse perché chi subisce il reato è sempre reperibile e chi lo commette no, forse perchè prendere la roba altrui è un diritto e impedirlo è un delitto.
Per equità e prodigalità tassano e ritassano il reddito da lavoro. Una prima volta quando si riceve, una seconda quando si compra qualsiasi cosa legalmente, una terza quando si risparmia per le necessità future e non contenti di prendere più d'un quarto degli eventuali interessi a difesa del potere d'acquisto pretendono ogni anno il 2 per mille del capitale. E non per fornire adeguati servizi ma per comportarsi come uno che toglie alla sua famiglia per fare il prodigo con questo e con quello e con gli estranei al bar.