Dopo avere lavorato una vita e pagato tributi e contributi, una
pensione lorda di 100 diventa netta 75. Usando metà di questa per le
necessità quotidiane si spende 37,5 e si paga 8,25 di IVA. Il valore
netto utilizzato o utilizzabile per se stessi scende a 66,75. Se si
deposita in banca il restante 37,5 su quest'importo verrà pagato 0,075
di imposta di bollo. Una piccola cifra ma pagata non sul reddito bensì
sul patrimonio, su importi che già hanno pagato imposta. Il netto sarà
66 dopo 10 anni , 65,25 dopo 20 e 64,5 dopo 30 e ancor meno per tasse e accise mentre il valore reale
diminuirà ulteriormente per effetto dell'inflazione.
Chissà se "governo ladro" è solo un modo di dire. Avido lo è. E poi dicono disonesto chi magari riesce solo a non essere derubato.
A
quanto pare, l'imposta patrimoniale è impostata a criteri di equità
all'italiana. Se non ho capito male, su un deposito di 6000 euro é
34,20€ (0,57%), su uno di 30000€ è 60€ (0,20%). Per chi è abituato a
difendersi dal fisco o può permettersi validi consulenti, sapendo quando
viene calcolata l'imposta (2 per mille sul saldo del conto), è facile
ridurne l'importo riducendo il saldo. Un poverocristo che confida in un
improbabile fisco onesto paga di brutto. Sarà
opportuno verificare come stanno realmente le cose.
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